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venerdì 29 ottobre 2010

MOSTRA ROMANA SUL TEMA “ROMA, SANTIAGO E GERUSALEMME. VIE E LUOGHI D’INCONTRO CON DIO”

Dalla Città Eterna alle strade di Santiago, fino ad arrivare a Gerusalemme, la terra promessa. Una mostra didattica e documentaria, in programma nella Capitale, dal 2 al 21 novembre al Palazzo delle Esposizioni, ripercorre vie e luoghi dell'incontro con Dio, fra Roma, Santiago e Gerusalemme.
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La rassegna, patrocinata dal Comune di Roma e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea rientra nel progetto di divulgazione delle radici cristiane dell'Europa curato dall'associazione culturale Identità Europea. L'inaugurazione sarà allietata dal concerto di musiche medioevali di pellegrinaggio dell'ensemble in costume Viatores Musici.
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L'esposizione è composta da pannelli progettati dagli architetti Alessandro Tricoli e Camilla Fabbri, ai quali si aggiunge l'esposizione di riproduzioni e pezzi originali. Alcuni pannelli propongono il rapporto tra devozione e secolarizzazione con una sezione riguardante i pellegrinaggi politici, intesi come elemento di religione civica o di proposta ideologica (dal culto di Napoleone tra Sant'Elena e Parigi, ai mausolei di Lenin, Stalin e Mao-Tse-Tung, dalla cappella Mussolini a Predappio, alla tomba di Eva Duarte Peron a Buenos Aires).
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''Il pellegrinaggio a Roma - afferma il sindaco della Capitale Gianni Alemanno -, in visita alla tomba dell'apostolo Pietro, era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela''. ''Roma -prosegue- ha unito tutti i maggiori luoghi di spiritualità del tempo'' ed e' stata ''punto di raccordo tra l'itinerario di Sigerico e le Vie Francigene del Sud''.
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''Con questa iniziativa - spiega Franco Cardini, medievista dell'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e supervisore del progetto- intendiamo esaltare il ruolo centrale e baricentrico di Roma all'interno del ricchissimo tessuto delle Vie dei pellegrinaggi, che solcano il continente europeo e che tanto hanno contribuito a costruirne l'identità profonda.''
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mercoledì 27 ottobre 2010

PELLEGRINAGGIO SULLA VIA FRANCIGENA PER ASSAPORARE IL GUSTO DEL CAMMINO

Molti fra giovani e adulti delle parrocchie della diocesi laziali e amanti dei cammini a piedi, hanno già dato la loro adesione e sabato 30 ottobre, si daranno appuntamento presso la Basilica del Santo Sepolcro nella Concattedrale di Acquapendente per il 2° pellegrinaggio a piedi sulla Via Francigena.
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L’iniziativa è stata promossa dalla Diocesi con l’Ufficio Pastorale per il Tempo Libero, Sport, Pellegrinaggi e Via Francigena in collaborazione con Pastorale Giovanile ed Universitaria. Condurranno il Pellegrinaggio Don Emanuele Germani dell’ufficio stampa della diocesi e Domenico Orlandi esperto pellegrino. È il secondo appuntamento programmato in questo anno 2010 voluto proprio per far fare a tutti un’esperienza di pellegrinaggio unica nei luoghi intorno al lago di Bolsena toccati sin dal medioevo da celebri e nello stesso tempo semplici pellegrini che dall’Inghilterra si recavano a Roma sulla tomba dei Papi per innalzare preghiere e chiedere perdono per i propri peccati.
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Sarà questo l’intento, cioè far assaporare il “gusto” del cammino. La vita è un itinerario, allora anche nella vita di tutti e di ciascuno occorre sempre tener presente l’aspetto della fatica, del sudore del cammino che però può diventare, se fatto con generosità e fede, strada di conversione e di espiazione per i propri peccati.
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L’altro fine sarà quello di far conoscere ai condiocesani una strada (la Via Francigena) che è conosciuta in tutto il mondo ed è percorsa ogni anno da migliaia di pellegrini e che per molti invece è sconosciuta e da molti altri ancora trascurata. Il momento di preghiera alle ore 9 del mattino nella Cripta del S. Sepolcro di Acquapendente darà il tono a tutto il pellegrinaggio di circa 20 km fino all’altra grande Basilica a Bolsena che custodisce le reliquie della piccola martire S. Cristina e conserva gelosamente la memoria del miracolo Eucaristico conosciuto comunemente del “Corpus Domini”. Un momento alto e di profonda partecipazione da parte di tutti i componenti del gruppo che, con l’arrivo della prossima primavera, intenderà sicuramente andare verso Roma e poi sicuramente verso Santiago de Compostela.
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giovedì 14 ottobre 2010

TOLOSA E ALBI TRA IL CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA

Sia Tolosa che Albi sono due tappe importanti nel cammino di Santiago de Compostela e per questo meta di pellegrinaggi durante tutto l'anno.
Tolosa, cittadina francese, è capoluogo del dipartimento dell’Alta Garonna (Mezzogiorno-Pirenei). Tra le varie attrazioni, monumenti e paesaggi meravigliosi, ospita la basilica Saint-Sernin, gioiello dell'arte romanica dei secoli XI e XII.

Albi, comune del dipartimento del fiume Tarn nella regione del Midi-Pirenei, ha come suo simbolo la cattedrale Sainte-Cécile, che si impone subito alla vista d’occhio del visitatore, giunto in città.

Tolosa è anche la città della violetta: nell'Ottocento è sbocciata qui una varietà chiamata la Viola di Tolosa. Sul Canal du Midi un'imbarcazione cattura lo sguardo per il suo colore viola e verde: è la Maison de la violette, negozio-museo dedicato al fiore dove possiamo curiosare tra composizioni, golosità e profumi.

Nell'imponente palazzo de la Berbie a ridosso della cattedrale di Albi c'è il museo dedicato a Toulouse-Lautrec che qui è nato nel 1864. Dalle opere giovanili ai ritratti, dai disegni ai poster più famosi che raccontano il suo mondo fatto di cabaret e case chiuse: con oltre mille dipinti è la collezione più importante dedicata al pittore.

La gastronomia è un altro dei motivi che rendono attraenti i Midi-Pirenei. Due sono le specialità, foie gras e cassoulet: fagioli di Tarbes uniti a confit d'oca, maiale e salsiccia di cotenna. Tra i vini spiccano Cahors, Gaillac, Fronton, Madiran, Marcillac e l'acquavite Armagnac. Si possono comprare a Tolosa al mercato Victor Hugo.

www.it.toulouse-tourisme.com
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mercoledì 13 ottobre 2010

IL TURISMO RELIGIOSO NON ABBANDONA LA STRADA VECCHIA PER QUELLA NUOVA…

Celebrazioni, eventi, anniversari. Il calendario dei viaggi religiosi è scandito da date fisse e, se si escludono i grandi raduni come la giornata mondiale della Gioventù o i viaggi papali, da mete ormai riconosciute.

Negli ultimi anni è emersa una nuova destinazione con Medjugorje. Il 2011 sarà il trentesimo anniversario dell’apparizione della Madonna e, unito al fatto che questa è una destinazione a basso costo, ci si aspetta un nuovo boom di pellegrini.

Da statistiche, lo stesso boom c’è stato nel 2008 a Lourdes, quando si sono celebrati i 150 anni dell’apparizione e hanno viaggiato circa 20.000 pellegrini mentre per il 2010 se ne sono contati 16.000 (anche se è vero che l’ anno deve ancora finire perciò dati più precisi verranno calcolati dopo le feste Natalizie).

Il turismo religioso è un segmento che funziona ed è dominato dagli eventi , il 2010 ad esempio è l’anno composteliano. Moltissime sono state le richieste per organizzare un viaggio nella terra di Santiago, che molte delle agenzie specializzate nel turismo religioso, abbinano con un’ altra delle mete “classiche”, Fatima.

Si sta tentando di lanciare turisticamente altre mete religiose, meno conosciute ma non per questo prive di fascino, come l’Armenia.

Molti agenti di viaggio propongono anche delle varianti alle solite mete richieste: un esempio è la visita della Cappella Sistina o dei Giardini Vaticani a Roma, di notte.

Iniziative curiose ma che non hanno ancora trovato un largo mercato in quello italiano, dove i pellegrini non riescono ad abbandonare la strada vecchia per quella nuova.


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lunedì 11 ottobre 2010

NUOVO VIAGGIO SPIRITUALE A FATIMA E A SANTIAGO DE COMPOSTELA DALLE PAGINE DI MAGGIONI ROMEO

In questa guida scritta da Maggioni Romeo, il pellegrino può trovare tutto il necessario per vivere un’esperienza forte di fede, visitando due dei luoghi più amati e frequentati dall’intera cristianità.
Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Secondo il loro racconto, tre piccoli pastorelli, i fratelli Francisco e Giacinta Marto e la loro cugina Lucia dos Santos, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località vicino Fatima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Le apparizioni continuarono e furono accompagnate da rivelazioni su eventi futuri. Nel 1930 la Chiesa cattolica proclamò il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto. A Fatima è stato edificato un santuario, visitato per la prima volta da papa Paolo VI il 13 maggio 1967, e in seguito anche da papa Giovanni Paolo II, pontefice molto legato agli avvenimenti del luogo, dove si recò più di una volta in pellegrinaggio.

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore . Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il Cammino di Santiago di Compostela è intimamente legato alla presunta tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento, che risale al IX secolo, anche se Giacomo morì in Palestina nel 44. Santiago di Compostela fu distrutta nel 997 dall'esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II. Fu però il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 ed arricchendola con numerose reliquie.

Con indicazioni per le celebrazioni e le devozioni proprie del pellegrino, sono molte le note turistiche che ci accompagneranno in questo viaggio ricco di fascino e mistero.

http://www.libreriacoletti.it/
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