martedì 27 dicembre 2011

Vienna capitale imperiale


Approfittando del lungo ponte di inizio Dicembre, abbiamo programmato un tanto sognato soggiorno nella magnifica Vienna.
Incantati dall’atmosfera nataliazia che in questo periodo dell’anno investe la maestosa capitale austriaca e accompagnati da un tiepido sole, i tre giorni a nostra disposizione sono stati indimenticabili.
Avendo prestabilito le varie visite durante il viaggio di andata per evitare inutili perdite di tempo, subito dopo aver lasciato le valigie in hotel abbiamo cominciato il tour partendo dal duomo di Santo Stefano nella Stephanplatz, il cuore del centro città.
La cattedrale è una grandiosa costruzione in stile romanico e gotico arricchita dallo splendido tetto spiovente interamente rivestito da tegole di maiolica e dalle due torri dei pagani alte 66 metri. La pigrizia e la paura di spendere troppo tempo prezioso, ci hanno impedito di salire fino in cima al campanile dal quale si gode di una vista mozzafiato.
Assolutamente consigliata la visita delle adiacenti chiese: la Peterskirche, la Minoritenkirche e la Maria am Gestade le quali hanno suscitato in noi un particolare interesse storico e culturale. 

Impossibile non farsi tentare dallo shopping nell’animata via pedonale Karntnerstrasse ricca di boutique, negozi e grandi magazzini perfetti per comperare piccoli regalini da portare ad amici e parenti. Per gli amanti del lusso, è sicuramente la Kolmarcht la zona più esclusiva dove ci siamo accontentati di passeggiare ammirando le vetrine, rapiti dal luccichio dei gioielli esposti nei prestigiosi negozi di fama internazionale.

Nel cuore pulsante di Vienna tutto diviene spettacolo verso il tramonto…le monumentali vie ricche di palazzi storici e di esempi unici d’arte si riempiono di artisti di strada che attirano lo sguardo incuriosito dei turisti.
Non lontano dall’Opera, uno dei teatri lirici più famosi ed importanti al mondo nonché simbolo indiscusso della città, si trova il mitico Cafè Sacher nel quale ci siamo concessi una ipercalorica merenda…fetta di Sacher accompagnata dalla panna montata così come vuole la tradizione e tazza di the alla vaniglia.


Inutile cercare di descrivere o peggio di imitare una volta tornati a casa la “ricetta segreta” nata da Franz Sacher per un’occasione speciale nel lontano 1832; oggi soltanto due pasticcerie storiche del centro città si vantano di sfornare la torta “originale”. 

Giustamente consigliati dai vari siti Internet a disposizione del turista, abbiamo cenato al Palmenhaus im Burggarten sotto l'enorme cupola di vetro nel giardino del palazzo imperiale, ritrovo notturno dei giovani viennesi. Ottimo il pesce alla griglia con patate al cartoccio! 

Elettrizzati dall'inizio di un'intera giornata a nostra disposizione, abbiamo curiosato tra le numerose bancarelle del mercato Naschmarkt ricco di spezie, profumi e colori. Dopo aver acquistato alcuni prodotti tra cui the e miele di produzione locale, ci siamo diretti verso il castello del Belvedere, una tra le residenze della famiglia reale oggi sede della Osterreichische Galerie Belvedere, uno dei principali musei d'arte di Vienna. Dopo aver contemplato il leggendario dipinto di Gustav Klimt "Il bacio" e altri capolavori, abbiamo visitato lo splendido complesso barocco composto da l'Oberes Belvedere (il Belvedere superiore) edificio di rappresentanza, e l'Unteres Belvedere (il Belvedere inferiore) la palazzina più intima, separati tra loro da un meraviglioso giardino: un pendio lungo un chilometro tappezzato di siepi e alberi dalle forme geometriche con scale laterali e una cascata centrale.
 
La passeggiata nel parco prima di pranzo si è rivelata davvero piacevole così come lo sfizioso pranzetto in una pittoresca trattoria nel giardino del Prater sorseggiando l'originale birra Budweiser, accompagnata dal tradizionale zampetto o "Stelzen". E'  stato bello rivivere per alcune ore la spensieratezza del mondo dell'infanzia; la musica dal vivo, i balli folkloristici, il profumo dello zucchero filato e le risate dei bambini hanno riempito il nostro allegro pomeriggio in questo parco divertimenti sede della nota ruota panoramica segnalata in tutte le guide turistiche tra le "attrazioni da non perdere".

Sulla strada del ritorno ci siamo imbattuti nella Hundertwasserhaus, un complesso di case popolari costruite negli anni 80' dall'architetto Friedensreich Hundertwasser con l'intento di infondere gioia di vivere alle persone meno abbienti della città. Oggi i cinquanta appartamenti sono affittati e i turisti possono osservare divertiti i numerosi particolari che rendono unico questo edificicio; abbiamo fotografato le facciate dipinte con colori vivaci e decorate con ceramiche, soffermandoci ad osservare i fantasiosi giardini pensili ideati per portare il verde in ogni abitazione.

Il giorno successivo con la convinzione che non esista modo migliore per visitare una città, armati di scarpe comode e cartina abbiamo pianificato un lungo percorso a piedi nel ricco centro storico partendo dal Duomo di santo Stefano, già visitato precedentemente, per arrivare fino alla Cripta dei Cappuccini.
Tra le meraviglie architettoniche siamo rimasti molto colpiti dall'imponente Hofburg, il palazzo imperiale degli Asburgo abitato per più di sei secoli dalla famiglia reale, formato da palazzi e cortili di diversa epoca all'interno dei quali è possibile ammirare gli appartamenti reali della famosa principessa Sissi, lo splendido museo degli argenti spettacolare e di grande effetto per le ricchezze esposte, le scuderie di corte e la Reitschutrakt, la famosa scuola di equitazione dove vengono selezionati i bianchi cavalli che con le loro esibizioni di danza a passo di musica realizzano un vero e proprio spettacolo.

Giunta l'ora di pranzo, dopo un'ora di attesa per sederci in uno dei locali storici della città, il ristorante Figmuller, famoso per la tipica Wiener Schnitzel ovvero la cotoletta gigante più grossa del piatto servita con croccanti patate la nostra pazienza è stata premiata e il nostro appetito veramente soddisfatto. Nel pomeriggio abbiamo passeggiato per il quartiere ebraico e per Juden Platz dove è esposto un monumento per commemorare l'uccisione di sesantamila ebrei ai tempi dell'olocausto. Dopo lunghe camminate per la città ci siamo resi conto che il modo migliore per ammirare le restanti grandi opere edificate sulla Ringstrasse, la celebre "strada ad anello" che circonda il centro cittadino, è approfittare del tram dal quale abbiamo comodamente potuto ammirare l'Opera di Stato, il parlamento, il Municipio, il Burgtheater, l'Università, il museo di Arti Applicate, la Borsa di Vienna e la Votivkirche, tutti costruiti nella seconda metà del XIX secolo. Particolarmente degni di nota sono anche il museo di Belle Arti e il museo di Storia Naturale.

Sulla strada del ritorno verso l'Italia, con il pensiero ancora soffermo in qualche angolo della capitale, abbiamo salutato con un arrivederci Vienna, augurandoci di poter tornare un giorno, magari non troppo lontano...






 



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